Scrittore irlandese. Nel corso della sua vita ebbe modo di
viaggiare a lungo, visitando tutta l'Irlanda e acquisendo una notevole
conoscenza del suo Paese e della popolazione, che poi utilizzò nella
stesura dei suoi racconti. Fra le sue opere si ricordano:
Traits and stories
of the Irish peasantry (I serie 1830, II serie 1833);
Tales of
Ireland (1834);
Fardorougha the miser (1839), del quale fu anche
realizzata una versione teatrale, rappresentata a Dublino;
The black prophet,
a tale of the Famine (1847);
The Red Hall, or The baronet's daughter
(1852).
C. possedeva solide capacità narrative, attraverso le
quali rappresentò le condizioni di vita dell'Irlanda in modo assai
realistico (Prillisk, contea di Tyrone 1794 - Sandford 1869).